Descrizione
In seguito all’articolo pubblicato in data 11 dicembre dalla redazione giornalistica di Puglia Repoter relativo all’olio non commestibile venduto come olio extravergine di oliva nella nostra città, sulla base del servizio realizzato dall’inviato di Striscia La Notizia Luca Abete, il Comune di Canosa di Puglia, preso atto della non veridicità delle informazioni riportate, ha provveduto ad inviare a suddetta redazione quanto segue.
“Gentile redazione di Pugliareporter.com,
relativamente all’articolo da voi pubblicato in data 11 dicembre 2024 ed avente ad oggetto “In Puglia olio non commestibile venduto come olio extravergine di oliva: pericoloso per la salute”, sulla base del servizio realizzato dall’inviato di “Striscia La Notizia” Luca Abete, sono state riportate alcune informazioni non corrispondenti alla realtà dei fatti.
Infatti, all’interno del vostro articolo, si fa riferimento a Canosa di Puglia che nulla ha a che fare con il predetto commercio illecito di olio. Quest’ultimo non solo non proviene da questa città, ma come specificato dallo stesso Abete, il frantoio riportato né esiste, né è mai esistito in città, tant’è che è stato prontamente specificato come sia via, che partita iva e nome del frantoio, siano false e quindi non riconducibili a Canosa.
Al contempo, lo stesso inviato non ci risulta essere mai stato qui per attingere le informazioni del caso. L’olio, solo ed esclusivamente extravergine di oliva, peculiarità del nostro territorio e recentemente riconosciuto come PAT, Prodotto Agroalimentare Tradizionale, viene prodotto con passione, dedizione e amore dai nostri concittadini che quotidianamente, si impegnano da decenni nella sua valorizzazione.
Pertanto, con la presente, oltre ad invitarvi con solerzia a modificare il contenuto dell’articolo, vi esortiamo a pubblicare la suddetta comunicazione a tutela della città e della sua economia.
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Ultimo aggiornamento: 14 marzo 2025, 08:43